martedì 23 agosto 2011

Un sabato speciale...


Voglio vedere chi può contestare il successo della serata di sabato...  Quando mai si è vista tanta gente per le vie del centro? Spettacoli riusciti, caffè strapieni, negozianti indffarati, tranne uno, e dico uno, che si lamentava con il consorzio perchè aveva invitato venditori di "ninarele" come le sue... 
E poi una manifestazione in piazza Santa Giustina con centinaia di presenti ad onorare, udite udite, un alpinista sudtirolese che violò per primo la Piccola di Lavaredo, alla presenza di un felicemente stupito sindaco di Sesto e di una folta rappresentanza di guide altoatesine, stupito perchè non si aspettava simile accoglienza.
Poi un tributo doveroso alla memoria di un Uomo di montagna come Armando Vecellio Galeno, nel sessantesimo della "Cengia Gabriella", 
In contemporanea un altrettanto dovuto contributo di visibilità agli uomini del soccorso alpino che hanno disceso in corda doppia il campanile, soccorso alpino che ha anche allestito una mostra sotto il Municipio. A seguire un ricordo dell'impresa di mio padre quando, sessantadue anni fa, vinse in solitaria lo "Spigolo giallo" della celebrata cima Piccola e, in chiusura di manifestazione, egregiamente organizzata dal CAI di Auronzo, presentata dal sempre brillante Bepi Casagrande, l'ufficializzazione del cambio di nome alla via Col Sant'Angelo, in Misurina, che diventa Via Guide Alpine, questo grazie al primo contributo organizzativo di Rodolfo Molin che condivise lo spirito dell'iniziativa, citando poi l'ottimo accoglimento da parte della giunta e del Sindaco, per concludere l'iter a Belluno presso il Prefetto.
Una manifestazione per dire grazie a tante persone, questo è stato.

Spiego, a chi non fosse presente, perché via Guide Alpine:
 innanzitutto, visto l'importanza assoluta dell'opera alpinistica di mio padre, avrei anche potuto pretendere, ed ottenere, che fosse dedicata solo a lui. Era un tributo che si meritava. Ma so che non lo avrebbe voluto e che avrebbe volentieri condiviso questo onore, con tanti amici scomparsi ed altri ancora presenti, molti che hanno vissuto in quella via. Parlo di suo padre Giuseppe che oltre ad aver fatto scuola al figlio, come guida accompagnó in roccia persone come Leopoldo re del Belgio, Buzzatti o il presidente Segni. Parlo di Alziro Molin, che tutti conosciamo per i meriti alpinistici e del suo primogenito, Nicola, che ricordo con affetto per essere cresciuti insieme e insieme arrampicato, per quel poco che ho fatto, compreso una pazza ascensione alla Grande di Lavaredo partendo alle 15,30 da Misurina...e tornando la mattina dopo, Nicola dal cuore grande ma debole, che un giorno si è arreso lontano dalle sue crode.
Quella strada è stata usata, come campo base, da centinaia di alpinisti più o meno famosi, perchè da lì è facile raggiungere le Tre Cime, i Cadini, il Cristallo, da lì le guide, come anche Armando, partivano per accompagnare i clienti su rocce a volte inesplorate.
Per questo, e per altri motivi ho, anzi, abbiamo voluto, che Auronzo avesse una via Guide Alpine.

1 commento:

  1. Unica nota stonata della serata a mio parere è stata la diseducazione al cittadino da parte dei Volontari di protezione Civile i quali insegnavano a spegnere un recipiente di liqido incendiato versandoci sopra dell'acqua. Spero che nessuno specialmente i più piccoli prendano esempio altrimenti noi professionisti saremmo costretti ad intervenire per molti incendi di appartamenti. Mi rabbrivida il fatto che questi Volontari abbiano fondato una scuola di Protezione Civile (la quale i miei figli dopo aver visto questo non parteciperanno mai)chissa con quali insegnamenti da parte di questi non adetti al lavoro.

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