venerdì 14 ottobre 2011

Da Giovanni Vecellio Salto

Ricevo e pubblico.

"Corleone del Nordest
Da Vecellio Giovanni
A Andreas Quin
Oggetto: Chiarimenti.
Rispondo in ritardo e mi scuso. Non svicolo, ma l’età pesa. Un grazie particolare per la ospitalità sul suo Blog, che viene a confermare una mia tesi: essere Auronzo paese anormale. Il “terrorista” (io) e lo scontento Vecellio Del Monego Massimo trovano ospitalità – con tanto di firma - sul suo blog di “picciotto”- ma non sul blog dell’oppositore Martini che delle critiche, come oppositore, dovrebbe far tesoro.
Per Massimo c’è stato tardivo rimedio, ma la vocazione autoritaria dello Svicola emerge tutta.
Sul proprio Blog parla solo Martini, seguito da una sfilza di Toni, Bepi, Checco, un’autentica legione straniera di figli di N.N.
Non sarà che lo svicola conosce la regola secondo cui solo alle persone di valore è concesso aver collaboratori validi, senza rischiare di farsi fare le scarpe. Quindi sul mio blog, dice lo Svicola, parlo solo io, voi zitti, fatte le statue della Val dei Mocheni, qui residenti da secoli. E se parlate, vi è concesso solo come fantasmi anonimi.
Lei si lamenta perché affianco il suo nome allo Svicola e non posso darle torto, non è certo la più onorevole delle compagnie nemmeno per un picciotto, ma mi creda ero mosso da onorevoli ragioni.
Come da mio mail (ripreso dal suo Blog), lo Svicola si è – moralmente - impegnato a devolvere i suoi gettoni di presenza quale contributo per aiutare chi comincia a sentire i morsi della crisi. Consideri poi che la carriera dei politicanti attuali ( i politici sono razza in estinzione) segue criteri nuovi: più amorale, incapace, ignorante, carrierista sei, più facile sarà la scalata ai piani alti, quindi i (modesti) attuali gettoni potrebbero diventare una miniera d’oro per il nostro volontariato, falcidiato dai tagli di risorse.
Conosco il tipo - parente acquisito - e dubito molto della sua buonafede e andrà a finire come finiscono tutte le furbate da magliaro andate in fumo, con mille contorte giustificazioni. Ma è tale il “ rampatismo” del nostro, da non escludere possa tenere fede all’impegno al ruolo di “benefattore” almeno fino alle elezioni prossime.
Poi, se il gioco funziona: passata la festa, gabbato lo Santo. Ricordi sempre il detto di Andreotti : pensar male … .
E nell’evenienza serviva un uomo esperto in materia finanziaria per gestire nel migliore dei modi l’auspicato Fondo Martini.
Poteva un “terrorista” proporre uno della sua congrega senza sfuggire all’accusa di tirar l’acqua al suo mulino? Evidentemente no!
Cosa di meglio del proporre al ruolo uno dei suoi più intransigenti avversari, in possesso di una dote rara in questi tempi. un minimo di stile (Con la speranza che duri nel tempo).
Di libertà di pensiero non è mai morto nessuno.
Sono stato sufficientemente chiaro? Sempre a disposizione se resta qualche ombra.
Questo per dar risposta alla sua domanda alla mal del 03 0ttobre 2011.
Le faccio notare - sempre facendo appello alla lealtà - che i quesiti posti con la mail del 06 settembre 2011 e relativi allegati, non hanno avuto da parte sua risposta alcuna. Sulla moralità, onestà, intelligenza del nostro facente funzione di Sindaco, abbiamo pareri molto diversi. Lei lo ritiene degno della croce di cavaliere, io di una divisa a scacchi e di una cella – decente - dove poter meditare sul fatto che i Sindaci sono “pro tempore” e le azioni vergognose fatte da “pubblico ufficiale “ peseranno sulla sua coscienza anche dopo, da privato cittadino.
Per il momento domando ai miei concittadini – almeno quelli di una certa età – se c’è fra loro uno solo che possa affermare che “quei due dell’opposizione negli anni 1970-75 - abbiano mai avuto a che fare con la truffa delle Tre Cime.
E se sanno spiegare perché l’unico in vita sia iscritto come “ moroso” cioè debitore verso il Comune o Stato.
Semplice curiosità di cittadino che sa distinguere fra Comune Mafioso e Auronzani tutti mafiosi, come accredita il Martini buonanima, con la nota onestà e intelligenza.
Da avversario, ogni cordialità, in attesa di riscontro.
Giovanni Vecellio - Via Pospizza 30 - Auronzo".

5 commenti:

  1. Dopo aver assistito, il 28/09/2011 all'indecorosa assemblea pomposamente chiamata (consiglio comunale) ove le menzogne e le mezze verità regnavano sovrane,mi sono accorto che il fondo è stato raggiunto il giorno 03/09/2011 scorrendo il blog di Silvano Martini ove è postata una presunta risposta ad una lettera di Giovanni Vecellio Salto. Vorrei ricordare al signor Martini che se lui possedesse solo 1/10 dell'intelligenza e delle p---e di Giuanin potrebbe andare fiero e pure vantarsene. (Giuanin, una domanda!!!Combattere i vili per difendere i vili ne vale la pena?)
    Con l'augurio che tutti gli interessati possano raggiungere una cosi veneranda età. Cordialmente. Lucio Da Corte

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  2. Caro Signor Giovanni Vecellio,
    Sarei flice di rispondere all'allegato che lei dice di avermi inviato in data 6 settembre ma purtroppo non v'è traccia nelle mie confusionate cartelle.
    La prego vivamente di inoltrarmi ancora quanto specificato ed in particolare i quesiti che lei voglia farmi e che non disattenderó nelle risposte.
    Grazie ancora per la considerazione. Meglio un buon avversario che un pessimo amico.

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  3. Pregiatissimo Signor Andreas,
    Nel Suo Blog del 14.10.11 la richiesta di ulteriori chiarimenti è del tutto superflua. Tre righe sopra la sua richiesta, ritrova pari pari la domanda in tutta chiarezza.

    ..... Parte non pubblicabile perchè offensiva nei confronti di terzi .....

    Trovi in Comune il fascicolo della Corte dei Conti ed indichi un solo documento richiamato dalla Corte stessa che abbia qualcosa a che fare col sottoscritto e con lo scomparso collega Zandegiacomo Bianco Bruno. E se non le basta, chieda ad Isaia Golin – memoria storica del paese - conferma o smentita al mio dire. E se non le basta chieda al De Florian Fania Pietro ed al Croff Mario, che ci trascinarono in Tribunale nel 1972, proprio sull’argomento, come oppositori della medesima truffa plurimiliardaria. Col risultato noto a tutti coloro che non mentono perfino a se stessi.
    Se l’invito del Tribunale a “presentare le carte” fosse stato accolto, la comunità Auronzana avrebbe risparmiato una causa miliardaria e qualcuno sarebbe finito meritatamente al fresco.
    Si preferì la figuraccia di “ritirare la querela” e di fare la figura dei bischeri scaricando sul paese un debito di cui stiamo pagando – e lo sarà fino al 2023 - le rate.
    Si inaugurò allora il sistema del non rispondere mai, qualsiasi accusa venga mossa, da Corleone del Nord a paese mafioso.
    Ci sarà pur qualche persona di buonsenso in questa valle che si sarà posto la domanda del perché: se matto non viene ricoverato, se diffamatore non viene querelato, se mentitore non viene smentito e sbugiardato e si preferisce invece incassare il tutto, sia in Comune, che in Regola.
    Controlli signor Andreas, mantenersi su una linea di scontro leale ha i suoi costi.
    Di Martini ne basta uno sulla scena. Che vi serva è scontato, ma ha dei rischi.
    Personaggi così trovano in loco terreno fertile per crescere come male piante.
    Dal suo Blog rilevo un commento, il primo in 60 anni, benevolo nei miei confronti.
    Quel SOTTOSCRIVO – per me vale un Perù - e meriterebbe un ringraziamento.
    Però impedisce la cosa l’anonimato dell’estensore.
    Verso gli anonimi lo scrivente ha un senso di viscerale repulsione e ricorda un personaggio che del Martini è stato precursore e forse modello considerato vincente in un paese dove prevale la riserva del: “ho parenti, una attività, una famiglia e temo le rivalse della mafia”.
    Prova che la mafia esiste ed è vissuta in ogni attimo di vita, privata e collettiva.
    E qui da avversario mi permetto di dare a lei e soci un consiglio. Eliminate dal Vostro Blog il Marco, il Cionko, il Toni e date ai vostri corrispondenti un padre e una madre. Date loro una faccia e un recapito. Sarà un servizio di cui gli onesti di ogni tendenza vi saranno grati.
    Attendo da parte sua una risposta chiara, qualunque sia e mi conceda di poter “andar su per il camino” con l’aver trovato – oltre a pochi terroristi - anche dalla parte avversa un uomo con le palle.
    Con anticipati ringraziamenti, la saluto cordialmente e mi raccomando, amministri bene i “gettoni di presenza” che l’On. Svicola ha generosamente offerto al paese di cui è il più “cariegato” dei cittadini.
    Vecellio Giovanni - Via Pospizza 30 - Auronzo

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  4. Preg.mo sig. Quinz.
    Fortunatamente, per la mia dignità,sono trà i "terroristi" di qui parla (mai smentito) nei suo
    scritti, il pure anziano ma sempre chiaro e lucidissimo Giovanni Vecellio Salto, che il suo
    Blog cortesemente e lealmente riporta,differentemente da altri "democraticamente" chiusi ad ogni dissenso.
    Le vado chiedendo il motivo della svista,riferendomi alla missiva dtata 03/11/11
    riguardante la messa in mora di 38 consiglieri ,dove Giovanni chiedeva un'opinione o
    se preferisce un chiarimento.
    Spero vivamente in una dimenticanza, sarei oltremodo deluso qualora fosse disatteso il
    proponimento di non filtrare gli scritti. 
    Di censuratori ne basta uno.
    Cordiali saluti.
     Da Corte Lucio

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  5. Egregio signor Da Corte,
    Rispondo a Lei e nel contempo al signor Vecellio.
    Un po' il tempo e un po' la mia ignoranza non mi hanno permesso ancora di rispondere su una questione di cui, ammetto, ben poco so.
    Mi sono ripromesso di documentarmi in merito ma sarei bugiardo nel affermare che c'ho già provato. 
    Facciamo così: sono certo che Gioanin troverà una mezza giornata per darmi una dritta, una testimonianza di ciò che rivendicate, per fornirmi in pochi minuti documenti che impiegherei giorni a raccogliere. E per fare due chiacchiere.
    Anch'io vorrò fare due domande a chi, anche se mai ha amministrato questo paese, sembra conoscere segreti inconfessabili e terribili vicende.
    La prima domanda sarà: ma io e questa Amministrazione, Cosa centriamo?
    La seconda, se permettete, la farò solo a lui.
    Resto a disposizione, contattatemi e vi offrirò volentieri un caffè.

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