sabato 31 dicembre 2011

Buon anno a tutti

Buon anno a tutti, anche a chi si vergogna di scrivere il proprio nome, anche a chi offende gratuitamente soprattutto in altri blog, buon anno anche a chi non è sportivo... Ma soprattutto buon anno a tutte quelle brave persone che ancora ci sono.

2 commenti:

  1. Caro Consigliere Martini come suo solito Lei riporta parte di quello detto in consiglio ,quello da Lei riportato è solo la fine del mio discorso il quale aveva al centro un voler stimolare gli Auronzani ad un servizio nobile che in pochi fanno e purtroppo è in sofferenza,questo lo ho detto in quanto noi della casa di riposo di Auronzo gestiamo questo servizio al cittadino e spesso dobbiamo chiedere aiuto ai volontari del Centro Cadore. Questo era il cuore del mio discorso ed alla fine dello stesso ho ribadito che quei pochi che lo fanno avrebbero diritto ad un riconoscimento pur sapendo che queste persone non si aspettano niente. A riguardo l’ignorare che il volontariato lo fa gratuitamente le faccio presente in quanto Lei ignora che il sottoscritto fa il presidente di una struttura che è il vanto di tutti gli Auronzani e che Lei in qualità di consigliere NON ha MAI visitato se si eccettua la venuta dell’assessore regionale del suo partito. Dicevo sicuramente Lei ignora che il sottoscritto pur avendo il diritto ad un gettone mensile( scritto sullo statuto dell’ente ) lo fa Gratuitamente senza intascarsi 1 solo centesimo e ne sono fiero di questo,mentre mi risulta che Lei quando siamo venuti nel suo negozio (a proposito di trasparenza) per comprare attrezzatura a parte gli sconti di rito non abbia tolto nessun centesimo. Questo dovevo per quanto riguarda il Suo ignorare. La saluto cordialmente. Per quanto riguarda il sedicente Signor Paolo no comment neanche da parte mia in quanto non presente e quindi impossibilitato a dare un giudizio completo sul discorso fatto da me!

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  2. Giovanni Vecellio Salto4 gennaio 2012 alle ore 20:06

    Corleone del Nordest

    Preg.mo Andreas,
    In primis le scuse di uno sprovveduto che con cellulari e computer sa fare solo casini.
    Ricambio di cuore a Lei, ai suoi famigliari e collaboratori i migliori auguri per l’anno che inizia sotto non felici auspici.
    Mi associo al suo “che il futuro abbia pietà di noi” ed all'invito fatto ai suoi del “blog” di venire allo scoperto, rispettando la buona regola della stampa seria che rifiuta gli scritti anonimi.
    Non mi consola certo sapere che il “mondo nuovo” che avanza è proprio in questo senso distorto che cammina. E niente di buono sembra promettere, se qualche potere mondiale non si prenderà cura di regolare il fenomeno.
    La ringrazio inoltre per aver riconfermata la sua promessa di un incontro con il sottoscritto per chiarire alcuni punti a cui do molta importanza. Lei sarà certamente informato che questo mio tentativo di avere chiarezza non è il primo. Prima della Assemblea di Regola del 2007 avevo chiesto ed ottenuto di poter conferire, sia col Sindaco uscente Antoniol, sia con il Sindaco entrante Zandegiacomo, da Lei stimatissimo. E sulla fondatezza di questa stima abbiamo pareri diametralmente opposti. Risultato di quei colloqui uguale a zero, né poteva andare diversamente.
    Potevano Loro prendere decisioni, se chi conta veramente sta in alto anche se della “bassa”?
    E’ sulla stima che Lei dice di aver per Bruno Sindaco – ultimo anello di una catena di comando - che abbiamo pareri diversi. Ha certamente compreso che il tempo dello scontro ha fatto il suo tempo e il temporeggiare degli uomini “del Comun” dentro le Regole finirà per esasperare invece che facilitare una soluzione e non favorire il lavoro di lungo periodo per far rientrare nel novero dei Comuni normali un Comune che dal 1806 è diventato sempre più anormale rispetto a tutti gli altri.
    Riassumendo direi - da regoliere sprovveduto - che l’errore di fondo, più che amministrativo e politico è di natura morale. Se l’Antoniol a suo tempo avesse posto il problema in modo corretto e non ricattatorio: io mi oppongo – coi soldi vostri - ai vostri diritti e vi nego perfino il diritto di accesso ai documenti che questi diritti affermano, le cose avrebbero avuto ben altra soluzione.
    Ma piangere sui se e sui ma serve a poco. Ora si tratta di trovare il modo con “il comune buon senso del padre di famiglia” – fatti salvi i diritti inalienabili di cui siamo custodi – una soluzione graduale - che senza bloccare il paese – permetta di rientrare nel novero dei paesi normali. E penso si possa trovare - con molta buona volontà di tutte le parti in causa -a condizione che si operi con un minimo di lealtà e di rispetto delle regole.
    E’ in questa visuale che il rapporto fra lei “picciotto” e il “terrorista antimafia” si trovano a convergere in una alleanza apparentemente incomprensibile.
    Scontrarsi si, anche duramente, ma avendo di mira non paranoiche ambizioni, ma il bene comune.
    L’incontro che Lei mi ha promesso potrebbe essere il “primo passo” in questa direzione.
    Comprenderà inoltre il mio particolare accanimento verso il Martini, che dalla mafia ha copiato quanto di peggio il vecchio sistema poteva offrire. Fonte di confusione dentro un problema già di per sé complesso, di cui niente capisce, nonostante abbia avuto una mente eccelsa in materia regoliera come istruttore di entrambi. A riprova il villaggio S.Rocco che noi Regolieri, apatici, ci siamo trovati “su un piatto d’argento” come regalo del Regoliere dott. Cattaruzza con la nota causa vincente del 1986, di cui siamo “eredi” senza merito alcuno. Chi scrive, compreso.
    L'aspetto signor Andreas, con un caffè, tanta disponibilità al dialogo e non pochi documenti a sostegno di quanto vado affermando – spesso sopra le righe – da una vita.
    Cordiali saluti da un avversario di ieri, di oggi e di domani.

    Vecellio Salto Giovanni - via Pospizza 30 - Auronzo givecelliosa.regole@libero.it

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