mercoledì 1 febbraio 2012

Proroga allo stadio del ghiaccio!

Finalmente è arrivata la proroga tanto agognata.
Possiamo mantenere attivo lo stadio fino a giugno, quindi completare perlomeno la stagione in corso.
Speriamo di avere buone notizie anche dal Brancher, il cui finanziamento ci consentirebbe di richiedere un'ulteriore proroga in attesa dei lavori previsti.

Siamo intenzionati a garantire "comunque" l'apertura della pista ghiacciata anche per la stagione prossima, ricorrendo se necessario anche al noleggio di strutture e macchinari, come altre località, anche di pianura, hanno già fatto.

photo

17 commenti:

  1. Ma è possibile che si debba continuare con le proroghe. Andando avanti cosi oltre alla mancanza di sicurezza dell'impianto, non si procederà mai alla sua sostituzione. Io penso che come ha fatto il comune di Pieve lo stesso può farlo Auronzo, si chiude per un po di tempo ma poi si ha un impianto nuovo e senza problemi.

    RispondiElimina
  2. Ho pubblicato il commento di Alessandro B.S. Anche se non correttamente firmato, perché ha toccato un argomento su cui non possono sussistere dubbi: la sicurezza dell'impianto di raffreddamento dello stadio del ghiaccio; il sindaco Bruno Zandegiacomo e la giunta tutta mai si assumerebbero la responsabilità di mettere in pericolo la salute pubblica. A tal pro abbiamo seri professionisti che hanno dimostrato questo. Anzi. Lo stadio è aperto "nonostante". Nonostante i zelanti controlli di tutti gli enti, preposti e non, nonostante "l'accanimento terapeutico" di alcuni ispettori, nonostante alcuni personaggi che non solo buttano benzina sul fuoco, ma accendono il fuoco. Per quanto riguarda il "colpo di grazia" per uno stadio morente, prima bisogna trovare i soldi per rifarlo, poi se ne parlerà. Nel frattempo, come abbiamo già ribadito, garantiremo il servizio a tutte quelle associazioni sportive che ruotano attorno allo stadio. Tentando un'ulteriore proroga oppure con impianti noleggiabili.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Visto che ho firmato per esteso il mio secondo commento e non lo vedo apparire sul tuo blog, mi trovo costretto ad inserire tutto nel blog antagonista per poter portare a conoscenza tutti giustamente, in quanto le mezze verità a me non piacciono.

      Elimina
    2. Non ho ricevuto nessun secondo commento...

      Elimina
  3. Si sara perso da qualche parte, quindi riscrivo.
    Certamente una bella notizia quella che avete fatto controllare l'impianto a dei "seri" professionisti, che però forse non hanno notato, a meno che dall'ultima volta che io gli ho visti non siano stati ripristinati, che l'impianto è totalmente carente per quel che riguarda i D.P.I.
    Forse non hanno visto che le bombole di aria respirabile a disposizione degli adetti alla sicurezza sono fuori norma e tanto più su cinque, tre sono scariche; non hanno notato neanche che le tute a tenuta stagna sono scadute da decenni e se non sbaglio anche i filtri per le maschere sono scaduti.
    Quindi a norma cosa, i D.P.I. fanno parte della sicurezza o sono messi li come sopramobili. Ricordo che l'ammoniaca non si affronta senza Autoprottetori e tute idonee.A disposizione.

    RispondiElimina
  4. Caro alessandro, non so bene quando tu abbia visionato le dotazioni di sicurezza dello stadio, ma da quasi un anno tutto è in regola, anche da quel punto di vista.
    Sarebbe meglio quindi aggiornare le proprie conoscienze, prima di diffondere notizie non veritiere. Se ti fa piacere ci facciamo un giro allo stadio insieme...
    Ma la cosa che mi lascia più perplesso è il tono dei commenti inviati: sembra che dia fastidio il fatto che abbiamo potuto garantire un servizio per gli auronzani e tutti quei sportivi che allo stadio del ghiaccio di Auronzo fanno riferimento. Non allinearti a quei personaggi che, pur di andar contro questa amministrazione, fanno del male al paese.
    A presto.

    RispondiElimina
  5. Non fraintendere quello che scrivo, a me non da fastidio per niente che lo stadio rimanga aperto, solo mi dispiace vedere che invece di rinnovare continuiamo ad andare avanti a singhiozzo. Onestamente e circa un anno che non vedo le dotazioni di sicurezza e rimango sbalordito dal fatto che vi siete prodigati per ripristinare tutto, questo vi fa onore. Ti ricordo che io (non amministratore) mi sono preoccupato di consigliarvi quale ditta contattare per il rinnovo dei materiali come mi sono preoccupato di dare una sistemata a quello che avevate e durante la mia visita del 2011 il materiale era scaduto da decenni, quindi non fate credere che siete all'avanguardia e al passo. Sicuramente se io non consigliavo l'adetto della sicurezza oggi eravate ancora fuori norma. Comunque mi farebbe proprio piacere fare un giro con te allo stadio, il mio numero dovresti averlo, quando vuoi. Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ....e magari andare a prendere l'aperitivo nel bar all'interno(abusivo?) senza ricevere lo scontrino fiscale. Ma, sappiamo, anche altri locali, non solo a Cortina, si comportano in tale maniera. Pais Marden Piero

      Elimina
    2. Ovviamente senza ricevere lo scontrino fiscale dato che la legge 398/1991 esonera dall'emissione le società sportive dilettantistiche.
      Non trovo né bello né corretto insinuare che una associazione, di tutti volontari che fanno solo il bene della comunità, sia dedita all'evasione fiscale quando invece basterebbe informarsi per scoprire che non è così!

      Elimina
    3. Premesso che per decenni non è stato fatto nulla per i D.P.I. dello stadio e quant’altro, non avevo considerato che vi era stato il cambio di assessore quindi presumevo (sbagliando, come qualcuno ha detto accertarsi prima di parlare/scrivere) che le cose non fossero cambiate. Oggi ho potuto notare che i D.P.I. sono perfettamente a norma e tutto materiale nuovo acquistato da una ditta molto seria. Premesso ciò e complimentandomi con l’assessore Andreas Qinz, intendo porgere a quest’ultimo le mie personali scuse ed augurargli un buon proseguimento per il lavoro che stà svolgendo. Sbagliare è umano e saperlo riconoscere penso faccia piacere.Cordiali saluti un privato cittadino.

      Elimina
  6. Caro Alberto, sono felice di leggere quanto scritto. Devi sapere, ma probabilmente gestendo anche tu un locale già lo sai, che è cominciata, con l'"operazione Cortina", una caccia alle streghe mediatica che, soprattutto tra le menti... Impreparate, ha colto nel segno.
    Questi non sanno che il vero controllo fiscale si chiama "studi di settore" che rende quasi superfluo lo scontrino, ma strenui difensori della legalità, non lasciano neppure il tempo di spostarsi alla cassa, emettere il documento fiscale e riconsegnarlo, che devono gridare "al lupo, al lupo" e minacciare denunce... Come questo signore ha fatto nel mio locale. E magari affittano appartamenti o negozi a nero...

    RispondiElimina
  7. Noto con piacere che la pubblicazione degli argomenti su questo blog è a discrezione del titolare del blog stesso.
    Questa mattina, 14/02/2012 fra le 10.00 e le 11.00, ho inviato due commenti regolarmente firmati ed autenticati. L'argomento confutava quello asserito dal Corte Sualon Alberto ed avvalorato da Quinz circa la obbligatorietà dell'emissione degli scontrini fiscali. Ma quello che non comoda non viene pubblicato. A disposizione per contestazioni anche privatamente. Pais Marden Piero

    RispondiElimina
  8. Spiacente, signor Pais, ma nessun commento m'è giunto tra questo e quello precedentemente pubblicato. Io, tempo permettendo, non ho nessun problema a pubblicare quanto da lei scritto, anzi, dato che sembra insistere a darsi la zappa sui propri piedi, ho solo da guadagnarci.
    Lei sta sparando, mi permetta, sulla croce rossa.
    Aspetto i suoi scritti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Spero di ricordarmi quello che avevo scritto.
      Le associazioni sportive dilettantistiche, con la 398/1991, usufruiscono di una speciale regime fiscale per l'IRES ed IVA, ma, essendo la somministrazione di bevande o altro, considerato un ricavo commerciale, non sono esonerate dall'emettere scontrino fiscale; esistono registratori di cassa portatili come hanno tutti i locali inseriti in strutture sportive (stadi,etc)
      Questo mi è stato detto, sono andato personalmente alla GdF di Udine, da un funzionario ed ho posto analoga domanda su internet ad uno studio commercialista (www.consulex.com).
      Per quanto riguarda gli studi di settore, essi sono stati istituiti per avere una "base" dalla quale partire per considerare gli incassi. Essi, come ben saprete, si basano su diversi parametri ma NON sostituiscono in nessun modo gli importi degli incassi che devono essere sempre registrati. Se le dichiarazioni sono inferiori alle registrazioni, spetterà al cliente, in fase di verifica, giustificarle.
      Per quanto riguarda la mia visita al suo locale (sinceramente per non pubblicità avrei preferito tralasciare ma è stato lei ad introdurre l'argomento), se richiedere la ricevuta (cosa che dovrebbe essere automatica - a volte prima a volte dopo la consumazione), sentirsi dare una risposta molto lacunosa (non posso emettere scontrini che poi i clienti lasciano sul banco), attendere circa 5 minuti durante i quali ho potuto ammirare le belle fotografie appese alle pareti e guardarmi la partita di polo, e quindi "soddisfatto" e senza gridare "al lupo al lupo" ritornare in Auronzo, se tutto questo, dicevo, è un errore, Lei ha perfettamente ragione.
      Infine, per quanto riguarda le "insinuazioni" al nero, la invito a fare un giro presso l'Agenzia delle Entrate.
      Io non sono un tecnico e le cose che ho detto, prima, erano dettate da ragionamento (e non da effetto cortina - ho sempre PRETESO lo scontrino) e quelle poi da verifica. Se Voi avete idee diverse, non sono in grado di replicare.
      Spero di non aver ammazzato nessuno della Croce Rossa.
      Distinti saluti ed a disposizione (solo privatamente o a mezzo e-mail) Piero

      Elimina
  9. Analizzando attentamente il Suo scritto, sono rimasto perplesso sull'ultima frase "spare sulla croce rossa"
    Il significato è "prendersela con le persone più buone e indifese di questo mondo"
    Ma chi sarebbero queste persone?

    Saluti Piero (pais marden)

    RispondiElimina
  10. "Dobbiamo ringraziare le moltissime persone che in Auronzo spendono buona parte del loro tempo libero prestandosi a varie attività di volontariato, perchè tale va considerato l’impegno al servizio dello sport, della culltura, delle attività di sostegno agli anziani, la banda musicale e moltissime altre, e non meno importanti realtà. Forse dimentichiamo che insieme a tutte queste attività ce n’è una che, se svolta con genuino e onesto spirito di servizio, è assimilabile alle altre forme di volontariato. So che desterò sconcerto o ilarità tra i molti che di questi tempi ne hanno scarsissima considerazione, ma io credo che la Politica, se è missione e non ricerca del potere allora è davvero volontariato e merita la stessa gratitudine.
    Silvano Martini."

    credo che Martini, nel post che lei approva, e che ho riportato, risponda su chi è la croce rossa sulla quale lei spara: il volontariato dello stadio del ghiaccio che, come tutti gli altri volontariati, meritano rispetto e ammirazione.
    Per quanto riguarda il "a disposizione (solo privatamente oa mezzo e-mail)", tengo a informarla che non dispongo del suo indirizzo, ma che se ritiene può inviarmelo a quinzandreas@gmail.com
    cordiali saluti

    RispondiElimina
  11. Sono molto stupito che si sia prodigato così tanto nel cercare una falla nell'azione di chi spende il suo tempo a fare del bene ai bambini di auronzo e delle valli vicine, vede il tempo libero noi lo dedichiamo ai bambini lei alla guardia di finanza. Detto questo mi sento ancora di dirle che dal punto di vista fiscale è tutto in regola, deve sapere che quello che lei chiama bar tale non è, bensì è la sede sociale dell'associazione sportiva che lo usa anche da punto di ristoro per i soli soci che si autotassano per l'acquisto dei beni dando anche un contributo per la società stessa, non esistono dipendenti e neanche all'interno della società c'è mai stato un ruolo assegnato alla somministrazione, di fatto non è somministrazione. Per quanto riguarda il trofeo Caldart la sede sociale è stata aperta a tutti usufruendo della possibilità che hanno le società sportive di autofinanziarsi grazie a 2 feste all'anno (trofeo caldart e wood party).

    RispondiElimina