sabato 11 maggio 2013

Imposta di Soggiorno: capitolo terzo

Io invece ho un'idea diversa:

Intanto facciamo cassa: Mi va bene d'aumentare le tariffe dei parcheggi, magari creando una speciale tessera che permetta la sosta gratuita ai residenti, un'altra che abbia un costo relativo e annuale per i proprietari di seconde case, una terza per i clienti ospitati nei nostri alberghi e, per chi è solo di passaggio, i classici "gratta e sosta nei bar o nei negozi.
Questo Permetterebbe di riscuotere ovunque senza dover porre ad ogni cantone costose macchinette emettitrici di biglietti e cambiamonete. Solamente cartelli annuali o stagionali.

A questo punto Abbiamo fatto cassa.

Ora spendiamoli pure per la gestione degli uffici turistici, per i manager intenti al rilancio della località, ma se permettete, io farei esattamente il contrario di quanto proposto da questa Amministrazione: invece che bastonare, premierei gli albergatori, gli affittacamere (anche i rifugi... anche se per lo stesso principio espresso dalla Maggioranza, non dovrebbero ne dare ne ricevere per essere uguali ai confinanti).
Tanto a cliente conquistato, come "riconoscimento" per aver portato turisti in paese che berranno un caffè, compreranno una camicia tirolese da Antoniol, mangeranno una pizza da Quinz, saliranno in cerca di polenta agli stessi rifugi Auronzo, Carducci, città di Carpi.

In breve:
La scelta amministrativa, come da altri evidenziato, crea delle disparità inaccettabili: il supergnocco, che corrisponde la quota al Consorzio e la Tassa di soggiorno, il gnocco che si trovrà l'obbligo della nuova imposta, il furbetto che per un motivo o per l'altro sarà esonerato.

Non mi stupirebbe che molti, e tra questi il sottoscritto, si chiedessero una volta di più perché continuare ad essere più gnocco degli altri.

E poi pensate pure che Ognuno porta l'acqua al proprio mulino..

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