giovedì 31 ottobre 2013

Nuove persone, vecchi problemi

Sospendiamo un attimo la lotta per l'indipendenza.
Non parlo di quella del Veneto o del Bellunese, parlo dell'indipendenza dall'Unione di Comuni.
Oggi leggiamo sui giornali delle belle iniziative del Consorzio Turistico che ha appena rinnovato le cariche.
Approfitto per fare i migliori auguri di buon lavoro.
Soprattutto perché si troveranno in casa probabilmente anche la patata bollente dell'Auronzo d'Inverno che ha un pochettino BARATO Sui conti... Alla fine della lotta intestina tra amministratori e collegio sindacale, tra la volontà di riconfermare quest'ultimo e quella comunale di una nuova figura, è uscita la verità, ben distante da quella dei giornali: il debito reale non è di soli 90.000 euro, ma la ben più realistica cifra di 204.000!!!
Già, il Consorzio, alla faccia dell'autonomia gestionale, sarà ancor più il braccio (disarmato) dell'Amministrazione comunale, prendendosi in casa l'Auronzo d'Inverno.
Una autonomia gestionale che trova i suoi confini anche nella scelta delle manifestazioni e degli indirizzi turistici: imposto prima un consulente esterno che per euri venticinquemila ci ha detto che il turismo cadorino è in crisi e bisogna rilanciarlo con nuovi stimoli, tipo autodefinirsi "la spiaggia delle Dolomiti" (mi pareva di averla già sentita...), poi la soppressione della motonautica il cui costo si è interamente (e anche di più) riversato sulle canoe: ma la gente sa quanto sono costate le canoe? La gente sa che sono stati fatti spendere dal consorzio almeno 30.000 euro per l'acquisto dei blocchi di partenza lasciati a marcire per due mesi sulla spiaggia e poi rimontati ad intralciare il resto dell'estate? Li rivedremo sul lago?
La gente che ha storto il naso per il raddoppio del costo della Lazio (da 65 a 130.000, senza i costi di gestione e alloggi) e riflette sull'opportunità dell'investimento, nonostante un paese pieno e l'enorme ritorno d'immagine tra passaggi televisivi e giornali, questa gente sa quanto costano le canoe? Sa che l'organizzazione ha portato a casa €.37.000 e spiccioli, senza i costi di ospitalità e gestione dell'evento?
Beh, se lo sa e tace...

5 commenti:

  1. Ciao Andreas,

    come sempre cercherò di parlare coi dati, quindi, in qualità di consigliere di Auronzo d’Inverno e operatore del Consorzio Turistico, vado a risponderti punto per punto:
    1) il bilancio di Auronzo d’Inverno chiuso al 30/06/2012 vedeva una perdita di 345.000€, quello al 30/06/2013 di 204.000€. Riduzione della perdita: 40% circa. Lavoro sui costi iniziato a dicembre 2012. Da dove poi escano voci di lotte tra consiglio e collegio sindacale non è dato sapersi, visto gli incontri dovrebbero avere carattere di riservatezza: potresti citare la fonte?
    2) il Comune dovrà dismettere le sue quote di partecipazione seguendo la procedura pubblica: starei attento a fare pronostici sui possibili vincitori dell’asta;
    3) nel bilancio del Consorzio Turistico chiuso al 30/04/2013 i costi imputabili al Gran Premio Motonautico 2012 erano di 38.800€. I costi imputabili all’attività promozionale 161.000€. Praticamente abbiamo speso un quarto del nostro budget per un evento ormai al capolinea, sia in termini di partecipazione sia di ritorno mediatico: ti sembra normale?
    4) guarda i dati relativi alle presenze del mese di giugno 2013, incredibilmente (viste le condizioni meteo), in positivo: non pensi sia anche merito della riproposizione del Campionato Italiano di Dragonboat (250 atleti più i famigliari per un minimo di due notti – l’ospitalità è solo in minima parte a carico del Consorzio)? Nel weekend successivo, la gara internazionale di canoa ha visto partecipare circa 340 atleti (più molte famiglie al seguito): ti sembrano dati paragonabili a quelli del GP Motonautico? Il prossimo anno verrà riproposta la gara internazionale di canoa (oltre probabilmente a due regionali), già due team si sono prenotati per il ritiro e stiamo lavorando per portare la nazionale di dragonboat (50 persone circa). Per i costi sostenuti dal Comune non saprei risponderti, ma tu sicuramente avrai spulciato delibere e bilancio previsionale… I 30.000€ a carico del Consorzio posso smentirli in maniera immediata;
    4) chi può criticare l’investimento sostenuto per la Lazio? Nell’articolo cui fai riferimento metto appunto in evidenza come i laziali a luglio rappresentino il 13,4% delle presenze totali, un dato che deve far molto riflettere. Se però nel 2008, anno del primo ritiro, vi foste posti nei confronti della squadra e del circo che ne va dietro (non dei tifosi, che gli albergatori fanno bene a coccolare) come di fronte a dei clienti e non a dei “marziani”, forse adesso raccoglieremo i frutti anche di qualche ulteriore azione di marketing.

    Approfitto per rinnovare l’invito a partecipare alla vita consortile, auspicando che i “motivi di opportunità politica” (come mi dicesti una volta) diventino motivi di opportunità per il paese.

    Distinti saluti

    Aldo Corte Metto

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  2. Ciao Andreas,
    vorrei intervenire a riguardo della scelta fatta dall’Amministrazione di investire soldi ed energie per lanciare il lago come luogo di competizioni sportive, come nel passato, ma anche come “palestra” dove allenarsi o apprendere una nuova disciplina per i ragazzi sia di Auronzo che del comprensorio.
    Quando nel maggio 2012 iniziammo ad amministrare Auronzo, ci trovammo con una manifestazione nuova e piena di incognite e che vedeva varie discipline dell’acqua andare a sostituire la classica gara di Canoa e kayak che da molti anni veniva organizzata. Pensando il cambio fosse comunque dettato da qualche particolare necessità o prospettiva, ci dedicammo all’organizzazione trovandoci alquanto male anche perché l’interlocutore scelto aveva molta più esperienza nell’organizzare gare di motonautica essendo colui che da circa un decennio organizzava la gara di Auronzo a fine agosto.
    Nonostante qualche perplessità portammo a termine la gara che non ebbe il ritorno sperato a fronte di circa 40000 mila euro spesi e per la maggior parte già impegnati dalla precedente amministrazione.
    Vista la poca partecipazione e convinti della bontà degli investimenti fatti nei decenni e dico decenni precedenti, per avere le gare di canoa come apripista della stagione, abbiamo deciso di riprendere i contatti con la Venice Canoa e Dragon Boat nella persona del Direttore Tecnico Andrea Bedin, con il quale è iniziato un lavoro volto a portare negli anni manifestazioni di lustro ed importanza sul lago di Santa Caterina.
    Per fare ciò , ci è stato consigliato di dotarci dei blocchi di partenza automatici che potevano essere presi in affitto o acquistati ma credendo molto nella possibilità di diventare un bacino di riferimento per squadre nazionali e/o squadre di club abbiamo optato per l’acquisto.
    Con la Venice Canoe è nata anche una collaborazione, si parla spesso e sempre in prospettiva tanto che all’incontro di ieri già si parlava delle possibili importanti gare che nel 2015 potrebbero vedere Auronzo come bacino prescelto.
    Dal punto di vista sportivo non serve che ti dica come il bacino di Auronzo, essendo l’unico in quota munito di blocchi automatici di partenza, è molto appetito dalle squadre che potrebbero nel nostro contesto provvedere alla giusta ossigenazione in vista di appuntamenti importanti.
    Ad esempio il prossimo anno due settimane dopo la nostra gara internazionale del 5/6 luglio ci saranno i mondiale junior in Ungheria ed è possibile che nazionali provenienti da lontano scelgano Auronzo come sede degli allenamenti pre-mondiale.
    Altro aspetto riguarda la possibilità di far praticare la canoa o il dragon boat ai nostri ragazzi visto e considerato che chi ha avuto la possibilità di andare con la scuola a Venezia in dragon boat o ha partecipato ai corsi organizzati la scorsa estate sul lago ne è rimasto entusiasta.
    Ovviamente tutte queste cose richiedono molto tempo costanza e impegno rispetto al semplice affido dell’organizzazione dell’evento a terzi ma alla lunga, permettono di avere il know how giusto per delegare sempre meno e fare le cose da sé che sarebbe il massimo, come auspicato anche dagli interlocutori della Venice Canoa e Dragon Boat.
    Ciò già avverrà per il montaggio e la gestione dei blocchi di partenza automatici durante le gare, visto la disponibilità che alcuni dei pompieri volontari, non in questa veste, già nel 2013 hanno dato imparando quanto serve.
    Riguardo l’autonomia del Consorzio credo debbano essere loro a dire se gli è concesso di lavorare in libertà con il giusto e costante confronto oppure se vi è pressione proveniente da qualche parte.
    L’importante che vi sia la possibilità di dirle certe cose e che ciò porti a migliorare.
    Lorenzo De Martin Assessore per lo Sport e il Sociale

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  3. PARTE PRIMA:
    Caro Aldo,Probabilmente mi sono spiegato male... E preciso punto per punto:
    (1) Citi la differenza tra il bilancio dell'anno precedente e l'ultimo: io no!
    Io parlavo della differenza tra quanto dichiarato ai giornali e quanto è in realtà: cifre che non mi sono inventato... Che poi siate stati bravi a ridurre i costi, con una stagione estiva con meteo favorevole ed invernale dove non è servito spendere in innevamento, nessuno lo mette in dubbio! Resta il fatto (e ribadisco, fatto) che si sia dichiarata una cifra per poi scriverla (sul bilancio) più che duplicata.
    Per quanto riguarda lo scontro sul collegio sindacale, Si racconta una... leggenda: sono stati i sindaci del collegio a rifiutarsi di avallare un bilancio in stile Bim-Gsp, per ritrovarsi poi... Ignorati alla rielezione dove professionisti seri e volontari locali si sono trovati contrapposti (ma con il 99% dei votanti a favore) al candidato del solo comune (ma con l'85% delle azioni). Così dice la leggenda...
    (2) la parola "probabilmente" oltre che a significare "con buone probabilità" non è assimilabile a "certamente".
    Questa ipotesi è comunque un auspicio, o quasi, da parte mia: pensate forse che arrivi ad esempio Nocker (altro speck, in concorrenza) come benefattore acquisti le azioni comunali e tenga aperti gli impianti per tutta la stagione invernale, che ci sia neve naturale o meno? Pensate che non si corra il rischio che un qualsiasi speculatore acquisti per quattro soldi gli impianti e li apra solo quando sono in attivo o svenda la seggiovia nuova al migliore offerente e le altre come ferro vecchio (lasciando i mutui al comune)? Non sarebbe necessario, per il paese, il prolungamento delle stagioni o la garanzia di apertura a prescindere dall'economicità? Forse, ripeto il forse, se rimanessero le azioni di proprietà di una società privata ma controllata come il consorzio, si tamponerebbe la situazione...
    3) tu scrivi, al punto tre, "nel bilancio del Consorzio Turistico chiuso al 30/04/2013 i costi imputabili al Gran Premio Motonautico 2012 erano di 38.800€. I costi imputabili all’attività promozionale 161.000€. Praticamente abbiamo speso un quarto del nostro budget per un evento ormai al capolinea, sia in termini di partecipazione sia di ritorno mediatico: ti sembra normale?" Non mi sembra normale che si decida di spendere, e solo in "contributo", spese escluse, la stessa cifra per le canoe, che anche se pagate tramite altri canali, sono sempre soldi pubblici e che questo passi come una innovazione! Parli di ritorno mediatico: me lo specifichi, perfavore? Purtoppo non ho avuto la possibilità di disporre della rassegna stampa e dei passaggi televisivi delle canoe...

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  4. PARTE SECONDA
    (4) le presenze del mese di giugno le... Spulceremo con calma, la passione per le statistiche è del collega bloggatore di Lozzo, (Bloz) evidenziano ben altri rapporti,
    io comunque non ne avevo fatto cenno...
    Per quanto riguarda le spese "deliberate" e da tutti consultabili, che siano attraverso il consorzio o direttamente tramite l'Amministrazione, si riferiscono Comunque all'organizzazione delle canoe, forse, e ripeto forse, spesi direttamente per non ritagliarle dal contributo tradizionale. Tu che snoccioli così facilmente cifre, sei deputato a illuminarci sul costo (totale!) di una manifestazione Turistico-sportiva e quindi di tua competenza/conoscenza come le canoe...
    Per quanto riguarda l'acquisto a €.30.000 dei blocchi di partenza posso essermi sbagliato... Ce li hanno regalati? Mi piacerebbe che questo punto fosse chiarito. Chi li ha pagati?
    (5) i dubbi sulla Lazio non sono certo miei, come non lo sono stati certo nella giunta che ha voluto qui la Lazio e i suoi tifosi: da marziani sono stati trattati forse da altre (ripeto il forse) categorie, dubito che tale da chi li ha chiamati, da chi ancora oggi è in contatto con loro e i tifosi, a tal punto che sono a conoscenza, più di altri, dell'offerta di camp e raduni estivi giovanili, praticamente gratis, senza ancora nessun ancora riscontro da Auronzo? La Lazio ha aperto un filone, quello del turismo-sportivo: buttare alle ortiche tutto ciò per mera differenziazione politica mi sembra assurdo. Ricominciare con raduni per canoe è... Buttare alle ortiche tutto. A meno che non si abbia le capacità, anche economiche, di puntare in più direzioni.
    I dubbi sulla validità dell'operazione Lazio dovete cercarli altrove. Forse proprio tra alcuni consorziati. L'errore sarebbe cercare altre strade nel dopo Lazio. Il binomio Auronzo-Calcio può essere come Cortina-olimpiadi-mondiali di sci. O forse pensate che l'organizzazione sia fine a se stessa e si debbano contare le presenze durante le manifestazioni? Pensate che i numeri di presenze nel durante abbiano importanza assoluta? Pensate che l'investimento Giro d'Italia, o le Canoe, o il polo, siano finalizzate ad occupare posti letto nei giorni di svolgimento?
    Concludo ringraziando per l'invito che accoglierò volentieri qualora sia dimostrata l'estraneità del consorzio rispetto alla politica, di qualsiasi sponda essa sia. Cosicché possa partecipare a entrambe senza sentirmi in conflitto d'interessi o... Colluso.
    Concludo rinnovando la mia stima nei tuoi confronti ma, permettimi il paragone che non vuol essere offensivo, sei un po' il Sancio Pancia che difende l'onore di Don Chisciotte (Quijote de la Mancha per i puristi...)

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  5. Più che al "Don Chisciotte", leggendo le tue esternazioni mi rifarei a "Memorie dal sottosuolo" di Dostoievskij.
    Tra l'altro, dove tira il vento non ci vado di certo io, e neppure il Consorzio, mai apolitico come ora.

    Rinnovo i miei più cordiali saluti

    Aldo Corte Metto

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