martedì 10 luglio 2012

150. 60, 7.

 150, 60, 7.
Ecco ristabilito l'ordine naturale delle cose, ecco che si ripristina lo status quo: come cambiare tutto per... Non cambiare niente.
Questi sono i numeri dei tre consigli comunali, o meglio del pubblico presente. Parafrasando un detto popolare, il Consiglio comunale ê come il pesce:  dopo tre volte... Puzza.
Si badi bene, non accusiamo di nulla la nuova maggioranza, anche se le promesse di frequentazione erano altre, anche se qualcuno immaginava ben altro entusiasmo.
Siamo invece costretti a constatare la disaffezione del paese alla cosa pubblica, al voler conoscere e, in parte, a voler cambiare il destino proprio e della comunità.
Se neppure la presentazione dei progetti che dovrebbero rilanciare Auronzo, gli unici economicamente sostenibili hanno sortito l'effetto di attirare le genti, siamo alla frutta.
Ma io non mi arrendo. Il masochismo intrinseco nella partecipazione politica prende il sopravvento e, sostituendo giornalisti assenti, bloggatori concentrati su traguardi autonomistici, vi racconterò quello che è successo un tardo pomeriggio dell'afoso luglio auronzano.
Ovviamente è il mio punto di vista ma, scusate, ne avete altri? 

Arrivato in ritardo di due minuti, rispetto l'orario stabilito (ma non si usa attendere il classico quarto d'ora?), dopo aver faticato a trovar posto (...), si entra subito nel vivo; neppure l'approvazione del verbale della seduta precedente (segretario mi dica, è possibile?) e prende (tiene) la parola il sindaco (non so ancora se si dica il signor sindaco, la signora sindaco o la signora sindaca).
Motivata la convocazione d'urgenza con la necessità di approvare la convenzione per i progetti, le Poche notizie sulle due opere arrivano dal primo cittadino, descrivendone, per il primo, solo le strutture interessate e nel secondo il tracciato, a grandi linee.
Il primo progetto, come avrete letto sul Corriere, per un importo superiore ai quattro milioni di euro, prevede la riqualificazione del polo sportivo cadorino, riqualificando opere esistenti, come lo stadio del ghiaccio di Auronzo, o la palestra di Pelos, con nuove strutture come il ... Poligono per il lancio del martello (...). Condivido il dover ristrutturare, non solo negli impianti tecnici, il palaghiaccio, condivido anche il voler fare sistema per gli impianti sportivi, non sono più, se mai sono stati, i tempi in cui il campanilismo spingeva al doppioni. Perchè queste strutture non siano insostenibili finanziariamente è necessario allargare il bacino d'utenza e, eventualmente, concentrarsi sulle vie di comunicazione tra i paesi.
Per questa ragione ho sempre contestato l'operazione di Pieve che ha voluto a tutti i costi un proprio stadio del ghiaccio coperto, quando a pochi chilometri ne aveva già due (e in forte perdita) piuttosto che riqualificare ciò che già aveva, come la piscina.
Bastava un semplice accordo tra amministrazioni e gli stessi soldi sarebbero serviti a rivitalizzare l'unica vasca cadorina e dotare la comunità di minibus "pendolini" tra Auronzo e Pieve. Utili per tante cose, non solo per avvicinare gli auronzani all'acqua e i pievani al ghiaccio.
Quindi? Progetto che condivido, come spirito, quello proposto da Daniela e dai suoi. Progetto condiviso con il Cadore.
Ma qui si sarebbe fermata la mia generosità, e sarei diventato egoista per l'altro progetto presentabile, quello da importo massimo inferiore agli ottocentomila euro, progetto che sarebbe "garantito" come finanziabilità.
Almeno ciò è quello che mi par d'aver letto nel regolamento del Brancher due... ( Ben diverso dal primo, che potete anche voi consultare all'indirizzo: http://www.fondoodi.it/it/images/stories/pdf/Avviso%20Pubblico%20ODI%2025-05-12.pdf#page9 ).
Prima non c'erano limiti al numero di progetti presentabili, ora sembra di si. E uno me lo sarei tenuto per me.
Soprattutto perchè il secondo presentato, signori, è la rielaborazione dalla famosa "circumlacquale del centro Cadore", un anello attorno al lago calaltino, riveduto e corretto con una derivazione verso Auronzo, sul tracciato della già prevista ippovia/ciclabile, che avrebbe dovuto già essere cantierata. La mia lettura "pessimistica" mi prospetta che, se finanziato, i soldi già destinati a quest'ultima opera verranno deviati verso quei paesi non confinanti con Auronzo (esclusi perciò dal Brancher) come Pieve, per completare il loro anello agognato.
Morale della storia, abbiamo già (sulla carta) il collegamento ciclabile con il Cadore, finanziato con soldi comuni, rinunciamo a questi per spendere i nostri e aggiungendoci sopra quasi cinque milioni per i vicini...
Un vero trionfo politico. 
(ma da parte dei Signori degli Anelli cadorini...)
Anche se volessimo leggerla come una grande generosità dei nostri concittadini, il rischio è che questo progetto, dotato di forti spinte politiche, abbia la priorità sull'altro. Per certo sono presentabili solo due progetti, a mio modo di vedere solo uno che superi gli ottocentomila, quindi l'aver presentato due elaborati milionari ne esclude uno a priori.
Se succedesse questo, oltre a non sistemare lo stadio, avremmo ottenuto per il paese una quota parte di 7-800.000 euro su un importo di 5 milioni, tra l'altro da integrare con 500.000 di cofinanziamento (e magari solo auronzano, portando l'utile netto a 200.000 euro!). Nel contempo l'ODI, organo di gestione del fondo, avrebbe assegnato a questa parte di confine una grossa cifra, non rivendicabile quindi ogni anno... Il trafico epilogo: fondo Brancher da 100.000 euro all'anno!

Cosa avrei fatto io? Avrei scelto un progetto che premi il territorio senza superare la soglia del milione, come la sistemazione della zona di Transacqua, hub ideale per le ciclabili, oltre che per la fruizione del lago.
Avrei, anche se mordendomi il labbro, sostenuto il riassetto più logico del tratto ciclabile fino a Pelos, ma limitando l'intervento al nostro territorio ed alla cifra ci 800.000.
Questo avrebbe permesso di realizzare entrambe le opere, accontentando in parte anche i vicini. Ma mi par di capire che saremmo invece facile preda dei pescecani, o meglio dei Piranha del lago...  



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