martedì 9 luglio 2013

Dal Gazzettino di Oggi: Volantini anonimi


AURONZO In un foglio battuto a macchina le ragioni della contrarietà verso il cambiamento
Unione dei servizi, spuntano volantini anonimi

Martedì 9 Luglio 2013,
Volantini, rigorosamente anonimi, sono apparsi ad Auronzo di Cadore. Spuntati come i funghi, anche se non è ancora stagione, ma è un'estate di veleni quella che segna il dibattito politico sul nuovo che avanza, o che dovrebbe avanzare in materia amministrativa. Si chiama Unione dei Servizi e dovrebbe essere un'opportunità per migliorarli alla luce delle ristrettezze economiche e dei tagli imposti dalla spending review, ma non tutti la pensano così. Certamente contraria la minoranza consigliare che però non si nasconde, firma la critica: l'autore del volantino, o gli autori, invece non si presentano ma le critiche le fanno. Unione dei Servizi? «È una scelta affrettata probabilmente presa in un momento di confusione mentale», scrivono, e giù con le considerazione e i paragoni, con Bim Gsp ad esempio e il buco milionario che peserà su tutti: «Gli auronzani lo sanno bene che il Bim incamera centinaia di migliaia di euro l'anno dalle nostre centraline idroelettriche e poi non li trasferisce nelle casse del nostro Comune. Perchè la nostra Daniela non batte i pugni su questa vicenda?» Il sindaco è preso di mira per diversi argomenti e viene chiamato per nome, come si usa fra paesani. Altra indiscrezione: «Pochi lo sanno, ma alle nostre spalle stanno già decidendo di portare i tributi a Domegge, la contabilità a Calalzo e l'ufficio tecnico a Pieve, con buona pace dei polli auronzani...». E il sindaco ripete le rassicurazioni più e più volte fatte anche nella sede istituzionale, in consiglio comunale, Unione dei Servizi non significa unione di bilanci: «Non parliamo e non facciamo un unico comune, uniamo i servizi» precisa Daniela Larese Filon che chiarisce anche la questione proventi della strada per le Tre Cime di Lavaredo. «Se il nostro asilo ha rette così contenute, se riusciamo a mantenere il liceo grazie ai contributi che eroghiamo è grazie a quegli incassi ma è bene che tutti sappiano che ogni anno il comune deve tirar fuori 1 milione e 300 mila euro per mutui contratti nel passato, i soldi dei pedaggi non sono sufficienti». Insomma, non è tutto oro quello che luccica, nemmeno ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. (G.B.)

Nessun commento:

Posta un commento