mercoledì 6 giugno 2012

N.N.

Quanto è difficile farsi intendere dai primati... Se avessi scelto di ammaestrare le trote del lago, invece di aprire un blog, avrei fatto molta meno fatica e mi sarei fatto capire meglio e più rapidamente. Ci tengo, a questo punto, con le palle che mi strisciano per terra, a spiegare la tanto dibattuta "questione anonimi"(che sta assumendo, a quanto pare, portata maggiore della "questione regole"). Sperando, in questo modo, di tappare la bocca dei(o dovrei dire Del) frustrati che si divertono a insultare e mettere zizzanie su altrui blog, perchè in questo non trovano alcuno spazio o soddisfazione. Per venire incontro alle loro ridotte capacità analitiche, cercherò di essere il meno criptico possibile, di non fare i miei tanto banali errori grammaticali e di essere, soprattutto, sintetico. 

Chi non si logga o firma in calce e non si rende, quindi, individuabile, ha la possibilità di cantarsela e suonarsela da solo. Può, cioè, scrivere 10 critiche diverse con dieci nomi diversi e darsi ragione 10 volte, sdoppiandosi come meglio crede. Visto che, chi fa una critica, deve comportarsi in maniera corretta e cioè permettere a chi viene criticato di difendersi, gli insulti provenienti da un anonimo valgono meno di zero: sono solo fastidiosi. Faccio un esempio, sicuro che, l'anonimo in questione, non abbia capito un c...o: mettiamo caso che io vada sul blog di Martini e che lui mi stia simpatico come un criceto attaccato ai maroni. Inizio a mandargli un insulto(senza firmarmi o firmandomi con il nome "Pluto"). Dopo un'ora ritorno sul "Martinblog" e mi invento altre 3 identità (esempio , Topolino, Minni e Gambadilegno, per non dire Mauro, Marco e Luciano). Con ognuna di queste lo riempio di ingiurie e lo critico sterilmente. Avrò dato l'impressione distorta che sono in 4 ad averlo criticato, mentre, in realtà, sono sempre io, povero stronzo demente che, non riuscendo a tenergli testa singolarmente e cagandomi sotto, ho dovuto fingere di essere 5 persone diverse. Sono quindi un pezzo di m...a e non merito considerazione! Chi critica in anonimato non può pretendere di essere considerato una persona seria. Ulteriore esempio: auguro un raffreddore al pisello di Gambadilegno...a chi ho augurato questa orrenda malattia?! Ad un "nessuno", vi pare?! Lo stesso discorso vale anche per i complimenti. Potrei benissimo fingermi 10 persone diverse e leccarmi il c..o da solo, ma non ho mai fatto una cosa del genere e non ho mai commentato in nessun blog senza firmarmi. Potete accusarmi di tutto, tranne di essere un codardo. Ho sempre dato modo di identificarmi e di rispondermi a tutti quelli che ho criticato. Dunque, morale della favola: non è tanto una questione di identità ma è, semplicemente, una questione di correttezza. 
Giusto per puntualizzare sui miei svarioni letterari, chiedo umilmente scusa a tutti i lettori, fare del mio meglio non significa per forza fare il meglio. Ammiro chi sa scrivere, lo invidio perché scrivere e parlare sono doti eccelse, il saperlo fare rende le idee più forti, ma non valuto altresì un concetto per come è espresso, se mi indicano il cielo guardo il cielo, non il dito.
(p.s: sono talmente ignorante che al posto di scrivere ".... manovre poco trasparenti che ogni blogger Le ha fatte presenti" come mi scrive il "criticon da Villagranda", io avrei scritto "che ogni blogger Le ha fatto presente"...)

2 commenti:

  1. Mi spiace, signor regolier da vilagranda, nemmeno i suoi commenti troveranno spazio nel mio blog se non adeguatamente firmati. Sottolineo mio blog, da sempre. Non è mai stata la voce dell'Amministrazione. Solo la mia e di chi, responsabile delle proprie parole, contribuisce a questo spazio. Colgo l'occasione per rispondere alla sua (e altrui) richiesta di esimermi nella partecipazione al blog di Martini: la mia è una voce, più autorevole di qualsiasi voce anonima, che contribuisce alla politica di Auronzo. nel bene o nel male. Non saranno i suoi consigli a farmi desistere da ciò. Ringrazio altresì Silvano per la puntuale pubblicazione, seppur spesso in contrasto con le sue idee. Io farò sempre altrettanto con lui e con chiunque non sia un fantasma. Ricambio gli auguri di buona salute, gliene auguro altrettanto.

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    1. Sembra che ben si predichi a alla fine mal si razzoli. Il solito n.n. Trova spazio nonostante i proclami contrari. Di conseguenza trova parziale soddisfazione anche qui, visto che nell'altro... provoca.
      Non risponderò alle solite insinuazioni sulla mia persona, ma la cattiva interpretazione di una frase in cui specificavo che il Monti in questione era quello nazionale, per non confonderlo con quelli locali, e di contraltare ponevo il sindaco Daniela Larese le cui origini familiari, come in parte le mie, sono di Villapiccola. Non mi sembra un'offesa... E mi sembra strano che appaia a gli occhi di uno che si firma "regolier da villagrande". "Larese made in Villapiccola" è così diverso? O forse ritiene un'offesa insopportabile l'essere di Villapiccola? Ma nelle menti dei "complottisti", di coloro che dichiarano sia pericoloso firmarsi ma che realtà non hanno le p..., nulla mi stupisce. Cordiali saluti, signor n.n., e tanta, tanta salute.

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