venerdì 1 giugno 2012

nuovi assetti territoriali

Ho anche una proposta alternativa al futuro che vorrebbe la Comunità Montana come regista di servizi associati resi necessari dalla normativa sui piccoli comuni.
L'esperienza della gestione dei rifiuti e dell'acqua, ci fanno pensare che queste unioni siano utili solo a quei comuni che hanno carenze e che vorrebbero scaricare sulla collettività la loro incapacità: quando noi siamo entrati,forzatamente, contro la volontà
 dell'Amministrazione, nella gestione comune degli acquedotti e fognature, abbiamo portato in dote impianti funzionanti e innovativi, come i depuratori di Auronzo e Misurina. Altri avevano e hanno grosse carenze che sono valse l'indebitamento, anche a nostro nome, a cui siamo arrivati.
Ora immaginiamo che si vogliamo gestire in comunione altri servizi, come l'ufficio anagrafe o l'ufficio tecnico, dove Auronzo eccelle ed ha un organico giustificato dalle utenze. Nella migliore delle ipotesi gli impiegati (nostri) attuali si troverebbero a farsi carico di altri cittadini/clienti con ovvi ritardi e disservizi. Nella più  probabile "cooperazione comunitaria, per una Carta di identità dovremmo andare a Calalzo... Questo converrebbe solo a quei municipi che hanno dipendenti part-time o sottoimpiegati, o che vogliano scaricare l'onere del servizio su altri. Converrebbe ad Auronzo impegnarsi solamente in quelle attività la cui gestione non trova copertura economica, nelle quali non ci si può permettere l'assunzione di nuovo organico: un esempio: Equitalia.
Questo ente di riscossione ha si dei costi, ma che mai sarebbero inferiori nel caso di gestione diretta. Apro una parentesi:  se Equitalia si interessa a te, è perchè tu hai sbagliato o evaso, è quindi giusto che paghi e, qualcuno deve occuparsi di ciò. In un paese piccolo come il nostro, dove tutti si conoscono, meglio lasciar fare il lavoro sporco agli altri, anche se in campagna elettorale si racconta il contrario, forse per ignoranza delle percentuali dovute all'ente riscossioni, non sufficienti a giustificare una gestione diretta. Chiusa la parentesi.
Dicevo che solamente un servizio come quello svolto da Equitalia potrebbe essere sostituito da uno simile effettuato da un consorzio di Comuni, comunque con il rischio che faccia la fine di esperienze precedenti, come lo sportello unico per le attività produttive, al quale anch'io mi sono rivolto, all'epoca in cui Auronzo era affiliata al servizio:
Un ufficio passacarte che, per permessi, licenze e quant'altro deve comunque rivolgersi agli sportelli comunali... Allungando i tempi e null'altro.
Vorrei invece fare una proposta in linea con le tendenze governative e, permettetemi, con il buon senso. Una proposta che testimonia La totale assenza di campanilismi nelle affermazioni precedenti contro la CM: nell'ottica della soppressione della Comunità Montane e delle province, dove diventeranno ancor più squilibrati i rapporti tra i piccoli comuni e la regione, con l'intento di mantenere vive le peculiarità territoriali senza essere costretti alle barricate sul modello villaggio di Asterix, credo sia necessario provvedere all'unione tra comuni.
L'obiettivo sarebbe mantenere delle aree omogenee non inferiori ai sei, settemila abitanti.
Potremmo ipotizzare la nascita del "Comelico" , formato dalle frazioni, ognuna coi suoi rappresentanti, di S.Stefano, Padola, S.Pietro, Costalta, Campitello, eccetera, con un territorio omogeneo che arrivi fino a Sappada, al passo Monte Croce, ad Auronzo.
il comune "Cadore", con Lozzo, Domegge, Calalzo, Pieve e Valle , il comune "Oltrechiusa" con Borca, San Vito e Zoldo, ed infine "Auronzo alle Tre Cime" (lo chiamiamo così?) , con le frazioni di Misurina, Laggio, Vigo, Lorenzago e Danta, per 6160 abitanti. Salveremmo così due Comuni sotto i mille abitanti, destinati a chiudere, supereremmo la soglia dei 5000 che ci costringe a Consigli Comunali e giunte dai numeri ridicoli,
Che ci vorrebbe altrimenti con servizi ugualmente in comune.
Pensateci...

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