domenica 27 maggio 2012

Brancher, atto secondo

(ho apportato delle correzioni suggeritemi.. scusate per imprecisioni dovute alla fretta di  voler commentare notizie apparse sui giornali...)

Bene, neanche il tempo di gioire per le opere portate a casa grazie ai fondi Brancher che bisogna correre r preparare i progetti da inserire nel bando con scadenza a metà luglio. Il rischio è che, per la fretta, si sbaglino progetti e si raccolga poco. Avete visto Voltago Agordino? La bontà progettuale, primo in graduatoria tra i bellunesi e terzo assoluto, è stata premiata con oltre otto milioni di euro... Non c'è tempo da perdere, ritengo che sia meglio affidarsi a progetti già pronti, magari da aggiornare solamente. Il cassetto del Comune è pieno di questi.  Anche se pensare in grande in questo caso non sembra essere un errore, meglio aspettare il Brancher terzo atto per farlo, con "sogni" ben presentati, per non giocarsi tutto in un'unica puntata alla roulette... Posso suggerire delle piccole cose? Tra le scartoffie dovrebbe esserci, con nemmeno tanta polvere su, il progetto dell'illuminazione di Misurina: è un progetto approvato, quindi con un buon punteggio-odi, sostenuto anche dal risparmio energetico e gestionale... È un mio cruccio non essere riuscito a portarlo a compimento insieme a Bruno, speriamo che Daniela lo faccia suo. Dopodiché? Beh, l'ipotesi di realizzare una centrale a biomassa a Misurina ha trovato tutti d'accordo, se questa produce un reddito per le casse comunali: anche in questo caso i progetti sono pronti, basta rileggerli insieme: sottolineo che, in caso di centraline moderne con la co-generazione di corrente la convenienza è notevole e, realizzandola entro l'anno, non si perderebbero gli incentivi statali.  A seguire, ci metterei il rilancio, con maggiori attenzioni progettuali, della sistemazione di Transacqua e, guarda un po', lo stadio del ghiaccio, integrato però con altre strutture: una piscina coperta e riscaldata con il recupero termico dai refrigeratori della pista ghiacciata, verso il lago, una pista o due di curling sotto gli attuali tennis, affiancati da un parcheggio interrato, una copertura, in parte a verde pubblico, in parte a pannelli fotovoltaici e solare-termico per l'auto sostentamento della struttura. Un suggerimento anche per un nuovo progetto: recuperare il vecchio cinema Dolomiti per... Ma questo alla prossima puntata! 

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