domenica 25 novembre 2012

Scaldiamo i motori...


Purtroppo continuo a ricevere commenti anonimi. 
Uffa che barba....
Tra i vari, non tanti ad essere sincero, ve n'è uno relativo al fatto che il sottoscritto caldeggi la posizione e le iniziative di Luca De Carlo. Un anonimo che mi invita ad occuparmi solamente di Auronzo. 
Forse ha ragione. 
Perché condividere con un foresto (ma non ero foresto anch'io?) una linea politica, una linea amministrativa che apprezzo? 
Perché perdo il mio tempo a decantare le gesta di un baldanzoso giovane di Rizzios che stá dimostrando con i fatti, oltre che con le parole, che esiste una faccia pulita della politica, quella politica che io vorrei per Auronzo? 
Ha ragione.
Dovrei occuparmi del mio paese dove se da un lato vedo immobilismo, dall'altra bocche aperte e occhi sbarrati in attesa di un segnale che, al momento, non arriva.
Ed un silenzio in cui la mia voce stride. Perché l'unica, oggi.
Domani chissà. 
Domani forse il solista Quinz sarà un coretto, un'intera orchestra. 
Magari d'appoggio alle idee di questi nuovi amministratori, magari in conflitto.
É con questo spirito, non di contrapposizione preventiva, ma di "sospettosa vigilanza", che intendo costituire il primo comitato dei "Liberi Sognatori".
Vi prego di seguire questo nuovo movimento, sulle pagine dei giornali, nei discorsi per la strada. Perché questo è un movimento di gente vera, concreta, pratica e che può permettersi di sognare, perchè il letto dove poterlo fare se lo è costruito con le proprie mani. Nessuno, tra di noi, è figlio delle segreterie, delle logiche di partito o, peggio ancora, delle utopie e degli astrattismi di una finta cultura. 
Il buonismo modaiolo, dove si dimenticano pensionati ridotti alla fame nonostante una vita di lavoro e si pensa di dare vitalizi a dei clandestini nullafacenti in pianta stabile sulle panchine  di fronte al palazzo della Magnifica, oppure il "mantenere" (inviandoli a "nota spese") personaggi che ci raccontano gli incubi del passato (secondo una loro lettura), o addirittura organizzando costosissimi meeting per la pace (dove le figure di spicco sono al soldo) NON sono tra le nostre prioritá. 
Abbiamo Visto che il rinnovamento, a sinistra, in realtá non esiste. Il successo di Bersani è il successo della nomenclatura, dei... Soliti. Basta guardare chi lo ha appoggiato. Renzi faceva paura, i D'Alema, le Bindi, temevano la rottamazione. E si sono coalizzati.
Meglio.
Vorrá dire che il nuovo arriverá da destra.
Il nuovo arriverá, forse, dai Liberi Sognatori.


Inviato da iPad di Andreas Quinz
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