martedì 2 luglio 2013

«Servizi, si rischia il calderone»


dal Gazzettino del 2 luglio 2013

AURONZO Il prosindaco De Filippo mette in guardia sull’Unione
«Servizi, si rischia il calderone»

Martedì 2 Luglio 2013,
«Non si può calare così dall'alto una decisione troppo importante per Auronzo come quella dell'unificazione dei servizi all'interno della futura Unione dei Comuni, senza perlomeno consultare la popolazione. Temo gli specchietti per le allodole e che tutto finisca in un gran calderone. Per dire, quando ero prosindaco la Comunità montana ha cofinanziato per 2 anni il Liceo linguistico. Poi non più».
      Interviene in sostanza con toni preoccupati Lorenzo De Filippo (in foto), prosindaco di Auronzo negli anni Novanta e personaggio di spicco nel settore turistico auronzano sul dibattito attualmente in corso nel paese cadorino.
      Cioè, sui futuri destini della Comunità montana del Centro Cadore.
      Ricorda De Filippo che Auronzo ha già dato quanto all'accentramento di servizi, per ultimi in una lunga lista lo spostamento della sede comunitaria e quella del Gruppo d'azione locale: «Bisogna tener presente che Auronzo ha un territorio vastissimo, da Tre Ponti a Misurina e Carbonin, che ha 26 mila presenze turistiche e 4 mila seconde case. È perciò impensabile che un ufficio divenuto da locale a comprensoriale riesca a governare una situazione già di per sè complicata. Di questo passo rischia anche l'ufficio turistico che ha un servizio già ridotto all'osso e che invece dovrebbe essere meglio organizzato e potenziato».
      Più possibilista De Filippo è invece per una fusione amministrativa con i Comuni di Vigo, Lozzo e Lorenzago.
 
 
 

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