domenica 30 giugno 2013

Unione dei Servizi - gruppo Insieme per Auronzo

 
Ricevo con preghiera di pubblicazione.


No all'adesione del Comune di Auronzo all'unificazione dei servizi
 
Apprendiamo con sconcerto, che la Giunta auronzana ha deciso di "aderire appieno all'unificazione dei servizi". Questa normativa, teniamo a specificare, è obbligatoria solo per i comuni sotto i 3000 abitanti i quali dovranno gestire in forma associata le funzioni fondamentali dal 1 gennaio 2014.
Il nostro Comune può quindi continuare a gestire direttamente tanti servizi ai cittadini, delegando alle unioni montane solo quelli già gestiti a livello comprensoriale ed altri, non basilari, nel rapporto cittadino- amministrazione.
Le motivazioni addotte a giustificare l'unificazione di questi servizi, ci sono sconosciute, salvo quanto comunicato a mezzo stampa: "riteniamo fondamentale nonché vantaggioso unire le forze con i nostri vicini del Centro Cadore per aiutarci a vicenda in questo periodo di austerità economica".
 
Quale gruppo di minoranza esprimiamo la nostra contrarietà a suddetta adesione e al metodo adottato dalla Giunta nel prendere una decisione irreversibile per il futuro dei cittadini auronzani e della stessa municipalità. L'argomento non è mai stato discusso in Consiglio Comunale, non è mai stato oggetto: ne di una seria valutazione economica di costi e benefici ne di incontro e confronto con i Consiglieri Comunali e con i concittadini.
Rischiamo che questo provvedimento venga "calato dall'alto" senza poter comprendere le conseguenze che lo stesso avrà su una  municipalità svuotata di uffici, di competenze e di autonomia. Significativo è il fatto che, da indiscrezioni, nessun ufficio importante quale quello tecnico, amministrativo, anagrafico e di vigilanza avrà sede ad Auronzo.
In questa situazione di "scarica barile" e responsabilità, a chi dovremmo in futuro rivolgersi per una qualsiasi istanza? Ci chiediamo altresì se il Sindaco potrà ancora intervenire e contare qualcosa; se il personale e i mezzi saranno conglobati in un'unica struttura (quale sarà l'efficienza di certi servizi come la pulizia e lo sgombro neve) e se pure le risorse economiche proprie, come i proventi della centralina e della strada delle Tre Cime,saranno destinate a finire in un calderone unico.
Forse in futuro queste unioni saranno rese obbligatorie anche per il nostro Comune ma riteniamo prematuro ed estremamente pericoloso decretare volontariamente ed anticipatamente la morte sostanziale di un istituto che, per secoli, ha permesso di amministrare bene ed in autonomia il proprio territorio.
 
Come gruppo di minoranza chiederemo la convocazione di un Consiglio Comunale urgente  per discutere questo argomento che a nostro avviso meriterebbe pure l'interessamento diretto della cittadinanza tramite un referendum; affinché siano gli auronzani a prendere una decisione che segnerà per sempre il futuro della Val D'Ansiei.
 
Ricordiamo infine che durante la campagna elettorale l'attuale maggioranza ha insistito su unmaggiore coinvolgimento dei cittadini nelle scelte amministrative. E' trascorso un anno e, di questo coinvolgimento, nemmeno l'ombra!
 
 
                                     i consiglieri comunali
 
                                    Tatiana Pais Becher
 
                                  Walter Antoniol
 
 

 

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