domenica 3 novembre 2013

Dai che ci spiegano... Ma non ci piegano...

Dal FB di Silvano Martini


"Ecco la difesa d'ufficio, pubblicata dalla lista Auronzo Viva, della scelta di aderire alla unione dei servizi condivisa con la popolazione auronzana che per via telepatica è stata consultata nei giorni scorsi. Vera eterogenesi dei fini costituire la lista Auronzo viva mentre con le scelte sbagliate si va verso la fine dell'Ente. Sarebbe stato meglio usare "Auronzo muoia"...

NOTIZIE RIGUARDANTI L'UNIONE MONTANA E LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DI SERVIZI E FUNZIONI COMUNALI

INCONTRO CON LA POPOLAZIONE NELLE SEGUENTI GIORNATE:

- 08 NOVEMBRE 2013 - ORE 18.00 PRESSO SALA CONSIGLIO COMUNALE
- 11 NOVEMBRE 2013 - ORE 20.30 PRESSO SCUOLA ELEMENTARE DI REANE
- 15 NOVEMBRE 2013 - ORE 18.00 PRESSO PALAZZO POLI

Questo semplice documento ha lo scopo di evitare eventuali incomprensioni e conoscenze fuorvianti riguardo le strutture degli Enti pubblici. Da ricordare, innanzitutto, che la normativa regionale - LR 40/2012 - non ha cancellato le Comunità Montane, ma le ha trasformate in Unioni Montane trasferendovi tutte le competenze che erano delle Comunità.
Nel nostro caso, noi che facciamo parte della CM Centro Cadore, vedremo trasferirvi: a) il servizio relativo alla raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi; b) l'assistenza sociale che, come oggi, sarà svolta in collaborazione con l'ULSS nr. 1; c) la gestione del personale, che viene poi demandata alla CM Cadore-Longaronese-Zoldo; d) la gestione del servizio informatico comunale integrato, avendo quasi tutti i Comuni adottato gli stessi programmi che permettono agli uffici di parlare lo stesso linguaggio, attraverso un server oggi posizionato presso la CM Cadore-Longaronese-Zoldo.
- La Comunità Montana, oggi Unione Montana, ha tre dipendenti e un segretario a metà tempo. Il suo Consiglio è composto da 3 consiglieri per ogni Comune tra i quali vengono nominati tre Assessori designati dal Presidente.
- Il giorno 11 ottobre 2013, il Consiglio della nuova Unione Montana si è riunito: sono stati convocati due consiglieri (uno di maggioranza ed uno di opposizione nominati nell'ambito di ogni Comune) ed i Sindaci, con l'obiettivo di svolgere le funzioni di riconoscimento, senza motivi di incompatibilità, del Consiglio. Per dare operatività alla nuova Unione Montana si è approvato anche lo Statuto che presuppone un iter, ancora lungo prima di arrivare alla piena attività. E' da tener presente che le varie Amministrazioni Comunali hanno diverse scadenze elettorali e che sia i Sindaci che i Consiglieri che decadono dalla loro funzione, decadono anche dalla funzione di Consiglieri dell'Unione.

- Quali sono le differenze di fondo tra la Comunità Montana e l'Unione Montana?
In primo luogo presuppone la creazione di una conferenza dei Sindaci che permette - anzi obbliga - i sindaci a rapportarsi direttamente soprattutto in merito alle competenze ed all'attività dell'Unione Montana che dovrà diventare contenitore dei servizi riuniti dei vari Comuni.
La normativa che indirizza questo passaggio prevede che i Comuni con meno di 3.000 abitanti riuniscano, almeno con gli atti formali, le loro attività fondamentali entro il 1 gennaio 2014; molto probabilmente questa scadenza slitterà al 1 gennaio 2015.
I Comuni che hanno più di 3.000 abitanti possono rimanere al di fuori di questa Unione dei Servizi, pur facendo parte obbligatoriamente dell'Unione Montana alla quale hanno affidato a suo tempo i servizi sopra descritti.

- Quali sono i servizi fondamentali dei Comuni gestibili in forma associata?
a) il sociale, che già oggi è gestito in parte a livello di Unione Montana (assistenza domiciliare agli anziani ed agli inabili in età lavorativa) e in parte con l'U.L.S.S. nr. 1 (assistenza sociale e minori);
b) la raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, già gestito a livello di Comunità Montana;
c) la gestione del personale, attualmente già esercitata tramite la Comunità Montana Cadore-Longaronese-Zoldo;
d) la gestione finanziaria ed amministrativa. La gestione associata di quest'area consentirebbe di suddividere i vari servizi di cui si compone - segreteria, attività produttive, ragioneria, tributi - tra gli uffici dei vari comuni per permettere una maggiore specializzazione ed essere più efficienti ed efficaci. Ciò eviterebbe, tra l'altro, la duplicazione di identici procedimenti che attualmente vengono fatti in ogni Ente con notevole spreco di tempo. Già l'Amministrazione precedente, con alla guida il Sindaco Walter Antoniol, in data 28. 12. 1999, aveva deliberato l'approvazione di una convenzione per la gestione associata e coordinata del servizio tributi e per la fiscalità sociale. Le modalità dei servizi associati ricalcano le linee-guida di questa convenzione;
e) catasto, che oggi non viene gestito;
f) pianificazione ed organizzazione della protezione civile, che permetterebbe subito di intervenire con un maggior numero di addetti e di avere un controllo più ampio di quello comunale;
g) edilizia scolastica: per quanto riguarda le scuole elementari e medie ed organizzazione del trasporto degli alunni, ferma restando l'autonomia decisionale ed economica per eventuali interventi;
h) servizio di anagrafe, stato civile ed elettorale;
i) polizia municipale, che, pur mantenendo la stretta dipendenza dal Sindaco di ogni Comune, potrebbe consentire una maggior disponibilità di agenti sul territorio in caso di eventi particolari o di temporanee carenze di personale;
j) pianificazione urbanistica ed edilizia comunale oltre che partecipazione alla pianificazione territoriale.
- Con la gestione associata dei servizi sarà, comunque, assicurato il presidio in ogni Municipio con la presenza quotidiana di personale per rispondere alle richieste dei cittadini.
Oltre a queste attività, all'Ufficio tecnico a livello comprensoriale di Auronzo, Lorenzago, Vigo e Lozzo di Cadore, quale stazione appaltante, spetta seguire gli appalti che superano l'importo di 40.000,00. Questa attività, obbligatoria per tutti i Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti, ・ già attiva dal 01 aprile 2013.
Attualmente, con l'approvazione dello Statuto dell'Unione Montana, si inizia il percorso per il trasferimento dalla Comunità Montana "Centro Cadore" all'Unione Montana "Centro Cadore" delle proprie competenze. Saranno possibili 30 giorni di tempo per presentare eventuali osservazioni da parte dei cittadini prima di riapprovare lo Statuto e renderlo operativo.
Attualmente sono attive solo le funzioni già in precedenza svolte dalla Comunità Montana.
- La scelta della "gestione in forma associata dei servizi e delle funzioni comunali" assicura l'attuale autonomia finanziaria dei singoli Comuni facenti parte dell'Unione Montana. In sostanza, ciascun Ente continua ad introitare le proprie entrate e ciascuna Amministrazione comunale delibera il proprio livello di imposizione. Rimangono, quindi, separati i bilanci dei Comuni e, pertanto, gli introiti di ognuno ed i pagamenti delle spese, oggi divenute quasi obbligatorie come l'asilo, il liceo linguistico, i contributi alle varie associazioni, lo stadio del ghiaccio, gli impianti di risalita, il trasporto urbano ed i mutui.

- Come sarà impostato il finanziamento dei servizi gestiti insieme?
Ogni Comune mette a disposizione dell'Unione Montana le risorse -umane e finanziarie- necessarie al funzionamento dei servizi unificati. I Comuni che non hanno personale adibito a qualche servizio contribuiranno con maggiori apporti finanziari o con una presenza nel Comune di sportelli per il pubblico in un numero inferiore di ore.

- Quali sono i benefici per i Comuni che si possono associare volontariamente e che nel nostro caso sono Auronzo e Pieve di Cadore?
Riunire fattivamente gli uffici, che già oggi operano assieme comunicando tra di loro; disporre di una maggiore collaborazione e specializzazione per alcuni adempimenti uguali che oggi fanno perdere molto tempo a tutti; la possibilità di usufruire di maggiori unità di personale soprattutto in particolari momenti, vista l'impossibilità - a causa del patto di stabilità - di assumere un dipendente, se non per sostituire quattro dipendenti cessati.

- Quali sono oggi le funzioni che devono, almeno per un periodo, rimanere in capo all'Amministrazione Comunale di Auronzo ?
Già nel primo incontro con i Sindaci della Comunità Montana abbiamo fatto presente che attualmente non ci è possibile spostare le funzioni dell'Ufficio Tecnico e per più motivi:
• abbiamo un Piano regolatore molto vecchio e non abbiamo ancora iniziato il lavoro sul nuovo strumento urbanistico PAT, mentre molti Comuni nostri vicini lo hanno già fatto;
• una mole di atti a sanatoria da sistemare,
• un nuovo Ing. a Capo dell'Ufficio Tecnico.

Da questa esposizione, si può dedurre come la gestione in forma associata di alcune competenze comunali nell'ambito dell'Unione Montana non porterà alcun cambiamento significativo nel rapporto con il cittadino, ma garantirà gli stessi servizi con una qualità migliore.


  • Silvano Martini Quello che viene fuori da questa cortese spiegazione, che rappresenta la vostra verità, è il fatto che la decisione riguardo all'unione dei servizi a quanto pare è già stata presa. Si tratta ora di indorare la pillola da far mandar giù al cittadino Auronzano. lo stesso a cui avete promesso, nella campagna elettorale della primavera del 2012, trasparenza e partecipazione. A parte questo dettaglio non di poco conto, faccio notare che le Unioni Montane saranno forse a breve abolite, vedi Proposta legge Valdegamberi in regione Veneto. Segnalo anche che la volontà del legislatore nazionale, a questo proposito vi invito a leggere le premesse e l'articolato del DDL Delrio e i lavori della commissione affari costituzionali alla Camera dei deputati, che va dritta verso l'unificazione ope legis dei comuni più piccoli. Per Belluno sono previsti dieci/dodici comuni. Chiedetevi perché stanno stressando i bilanci dei comuni. E infine mi chiedo e vi chiedo se siete stati eletti per difendere gli interessi del Comune di Auronzo o per metterlo in liquidazione. Dichiarazioni di resa preventiva di fronte alla possibile vendita dell'Ospedale, rinuncia a difendere la storia del più forte comune del Cadore, rassegnazione di fronte all'incalzare degli eventi e delle decisioni governative. Chi governa un paese deve essere disposto a battersi per difenderlo non abbassare il ponte levatoio al primo attacco facendo entrare le truppe nemiche per il saccheggio. Pensate bene a quello che fate perché le conseguenze le pagheranno i cittadini auronzani e voi non sarete più in grado, DOPO, di rimediare."


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